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Unicef, bene pausa umanitaria ma servono più corridoi per aiuti

epa12268875 Humanitarian aid is airdropped over the southern part of Gaza City by the United Arab Emirates Army, in Gaza City, 28 July 2025. More than 130 Palestinians, the majority of whom children, have died of malnutrition in the Gaza Strip, the Palestinian Ministry of Health said on 27 July. EPA/MOHAMMED SABER
epa12268875 Humanitarian aid is airdropped over the southern part of Gaza City by the United Arab Emirates Army, in Gaza City, 28 July 2025. More than 130 Palestinians, the majority of whom children, have died of malnutrition in the Gaza Strip, the Palestinian Ministry of Health said on 27 July. EPA/MOHAMMED SABER
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ROMA, 28 LUG - L'Unicef accoglie con favore l'annuncio da parte di Israele di attuare le pause umanitarie più urgenti per aumentare l'accesso alla consegna degli aiuti all'interno ed in tutta Gaza, mentre continua a chiedere un cessate il fuoco, il libero accesso degli aiuti umanitari a Gaza, la protezione dei bambini e il rilascio di tutti gli ostaggi. "Dalla fine del cessate il fuoco a marzo - afferma l'agenzia dell'Onu in una nota -, i bambini sono stati intrappolati in un incubo e privati delle cose basilari per sopravvivere. Sono affamati, traumatizzati e non hanno un posto sicuro dove andare. L'intera popolazione di Gaza, oltre 2 milioni di persone, è in grave stato di insicurezza alimentare. Una persona su tre non mangia da giorni e l'80% di tutte le morti per fame segnalate riguardano bambini. Questa è un'opportunità per iniziare a invertire questa catastrofe e salvare vite umane". "L'Unicef - sottolinea ancora - non ha mai smesso di consegnare aiuti. Ma possiamo fare molto di più se vengono creati altri corridoi umanitari designati per facilitare la circolazione dei nostri convogli e dei camion commerciali, che sono essenziali. Solo nel mese di luglio, l'Unicef è riuscito a consegnare a Gaza 147 camion con forniture nutrizionali, tra cui alimenti per bambini, latte e biscotti ad alto contenuto energetico. Siamo pronti ad aumentare questo numero e a garantire che un maggior numero di aiuti salvavita entri a Gaza nella scala richiesta e porti speranza a una popolazione esausta".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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