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Un premio Unesco a Bosques, lo 'Schindler messicano'

Salvò oltre 40mila persone dai nazisti
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CITTA' DEL MESSICO, 31 AGO - Durante la Seconda guerra mondiale, mentre era console messicano in Francia, salvò più di 40.000 persone dal nazismo e dal fascismo. Per i suoi "contributi umanitari", Gilberto Bosques, noto come lo "Schindler messicano", ha ricevuto il riconoscimento Memoria del Mondo dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (Unesco).

In una cerimonia al Palazzo Nazionale di Città del Messico, il presidente Andrés Manuel López Obrador ha consegnato martedì il certificato dell'Unesco a Laura Bosques, la figlia del diplomatico che fu anche insegnante e giornalista, e che non solo aiutò gli ebrei a evitare la morte certa, ma anche gli spagnoli in fuga dal franchismo e gli italiani perseguitati durante il fascismo.

Il presidente messicano ha descritto Bosques, morto nel 1995 all'età di 102 anni, come "il miglior diplomatico nella storia del Paese" e il "più umano di tutti", annunciando che l'Unesco conserverà come archivio speciale "tutto ciò che riguarda" il suo lavoro. La figlia del diplomatico ha ricordato che suo padre le aveva detto che avrebbe potuto salvare più persone, ma "non c'erano abbastanza navi per permetterlo".

Bosques prestava servizio come console a Parigi quando i tedeschi occuparono la capitale francese, e si trasferì a Marsiglia, dove fu incaricato di organizzare un consolato messicano presso il governo di Vichy. Bosques ordinò di rilasciare un visto a chi volesse fuggire in Messico, e affittò anche un castello e ospitò 1.350 uomini e donne in fuga dai nazisti.

Nel 1943 fu arrestato dall'esercito tedesco con la sua famiglia e fu trasferito in un albergo-prigione in Germania. Fu rilasciato un anno dopo, e nei decenni successivi, fu ambasciatore in Portogallo, Svezia e Finlandia e infine a Cuba, da dove gestì l'ingresso di Fidel e Raul Castro in Messico, dove prepararono la rivoluzione che depose la dittatura di Fulgencio Batista.

Diverse scuole, strade e istituti in Germania, Austria e Francia portano il suo nome, oltre a un premio biennale franco-tedesco per i diritti umani. Inoltre, il Senato messicano ha creato il Centro Gilberto Bosques in suo onore, per lo studio della diplomazia messicana.

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