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Un borgo per ospitare ragazzi autistici a Mazara del Vallo

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MAZARA DEL VALLO, 11 MAG - La paura che più assale i genitori dei ragazzi autistici è quella del futuro dei figli dopo che loro non ci saranno più. Ed è la stessa che in questi anni accompagna Pietro Titone, 44 anni, e sua moglie Valeria Ribisi, 36 anni, di Mazara del Vallo (Trapani), papà e mamma di Sofia, 11 anni, una bambina con disturbi dello spettro autistico. "Dopo gli orari scolastici questi bambini vivono a casa, senza nessuna possibilità di impegnarsi in qualcosa", racconta Pietro Titone. Ecco perché a questi due genitori è nata l'idea di far nascere un centro interamente dedicato ai bambini autistici. A Borgata Costiera, frazione di Mazara del Vallo, lo scorso anno hanno acquistato un ex albergo e, a proprie spese, l'hanno ristrutturato facendolo diventare il 'Borgo blu'. Da ieri è un punto di riferimento per tutte le famiglie che hanno dei figli autistici o con sindrome di down della provincia di Trapani. "In questi anni, per le esigenze della nostra piccola, abbiamo avuto a che fare con i servizi pubblici e privati e ci siamo accorti che sono carenti rispetto alle vere esigenze che hanno questi ragazzi - spiega Pietro Titone - così ci è venuta l'idea di creare un centro che potesse guardare con attenzione all'autonomia degli autistici, cioè formarli a vivere da soli insegnando loro professioni e vivendo il senso di comunità". Da genitori Pietro e Valeria, l'uno imprenditore e l'altra insegnante, sono diventati proprietari di 'Borgo blu' che ieri è stato inaugurato alla presenza dell'assessore regionale alla famiglia Nuccia Albano, del sindaco Salvatore Quinci e del già nunzio apostolico in Marocco, monsignor Vito Rallo. Le 7 stanze d'albergo sono diventate laboratori e nello scantinato è stata allestita una cucina professionale. Fuori l'ampio campo agricolo è pronto per le colture. "Qui i bambini e ragazzi autistici potranno seguire i laboratori ma anche imparare le tecniche di coltivazione e trattamento del terreno - spiega Pietro Titone - ma c'è di più: abbiamo il sogno di realizzare un biscottificio". Attorno a Pietro e sua moglie ci sono già 40 famiglie con bambini autistici del comprensorio che fanno parte dell'associazione 'Noi oltre il blu'. Intanto la prima attività in programma è a giugno col campo estivo. "Abbiamo tutto pronto - dice Titone - compresi entusiasmo e felicità per i nostri ragazzi pronti a sorridere insieme a noi".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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