Un Abruzzo inedito da milioni di visualizzazioni

(di Fabio Iuliano) L'AQUILA, 10 AGO - La Cinquecento bianca macina chilometri sull'altopiano di Campo Imperatore. L'idea è quella di tracciare un itinerario a 360 gradi attorno al Gran Sasso, da San Pietro della Jenca a Castelli, attraversando l'Abruzzo aquilano fino al versante teramano. Oppure semplicemente raccontare i luoghi dove sono stati girati i capolavori del cinema. Tra borghi di pietra, vette appenniniche e spiagge dell'Adriatico, nasce così una scommessa tutta digitale: promuovere la regione sfruttando la potenza del web e delle immagini. Tra il 2020 e il 2021 - nel pieno della pandemia - prende forma Abruzzo Official Travel, un progetto ideato da un gruppo di videomaker e social media manager con una convinzione semplice: l'Abruzzo ha tutto, ma troppo spesso resta invisibile. L'idea arriva da chi in questa terra ci è nato e la vive ogni giorno. A guidare il team sono Marco Alloggia, esperto di digital marketing, videomaker e copywriter, e Mary Ottaviani, travel designer e storyteller. Insieme hanno costruito una piattaforma di promozione turistica che unisce immagini suggestive, contenuti editoriali e itinerari su misura. Il portale, lanciato in questi giorni su www.abruzzoofficial.it, affianca i canali social attivi da tempo e che hanno già superato 130 milioni di visualizzazioni. "Sono numeri che superano quelli di regioni già consolidate nel panorama turistico digitale, come il Trentino, e tutto questo senza un euro di contributi pubblici - dice con orgoglio Alloggia all'ANSA -. Abbiamo sempre avuto le idee chiare: volevamo unire le competenze tecniche con l'amore viscerale per la nostra terra. E portare l'Abruzzo ovunque ci sia una connessione internet". Un amore che Marco condivide da sempre con Mary. Entrambi musicisti hip hop, hanno dato vita al progetto 'Dabadub Sound System', con cui hanno raccontato l'Abruzzo in varie declinazioni, arrivando a scrivere canzoni divenute inni ufficiali dell'Aquila Calcio e dell'Aquila Rugby, da anni parte della playlist prepartita. Con loro anche Francesco Raffaele (in arte Ju Frenz), tra i collaboratori del portale. "Perché amiamo così tanto la nostra terra? - spiegano -. La vera ragione risiede in un momento che ha segnato le nostre vite in modo indelebile: il terremoto del 2009. In quei 40 secondi terribili sono crollati sogni e prospettive, ma da quel caos è emerso un senso di appartenenza ancora più forte. Quel giorno abbiamo deciso di non andarcene, ma di restare e ricostruire". E se chiedi qual è la chiave del progetto, rispondono senza esitazione: "Far scoprire il nostro Abruzzo, quello vero. Non solo quello da brochure, ma quello fatto di persone, dettagli, emozioni".
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