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Ucraina, c'è l'accordo per evacuare i civili da Mariupol

Kiev ha confermato che è stata trovata l'intesa con Mosca per l'apertura di un corridoio umanitario. Il rifugio nell'acciaieria Azovstal
Una visione satellitare della devastazione di Mariupol - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
Una visione satellitare della devastazione di Mariupol - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
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C'è un accordo su un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol. Lo rende noto Kiev. «Siamo riusciti a ottenere un accordo preliminare su un corridoio umanitario per donne, bambini e anziani», ha scritto su Telegram il vice primo ministro dell'Ucraina Iryna Vereshchuk. Il vice premier ha affermato che l'Ucraina ha concordato con le forze russe di aprire un percorso sicuro per i civili in fuga dalla devastata città portuale di Mariupol.

Nell'acciaieria assediata Azovstal ci sono molti civili che si trovano in una situazione in cui manca praticamente tutto, dall'acqua ai medicinali, ha detto il vice sindaco della città portuale ucraina, Sergei Orlov, ad un programma della Bbc.

«Posso confermare che ci sono molti civili», ha detto Orlov. «Si tratta per lo più di civili dei vicini edifici distrutti e molti lavoratori dell'acciaieria. Sapevano che la fabbrica aveva un buon rifugio antiaereo e alcuni hanno riempito il rifugio di cibo e acqua. Per questo hanno deciso con le loro famiglie di andare a vivere lì», ha spiegato, precisando che ora non è possibile fornire alcun aiuto a quelle persone. Ora si trovano in una situazione di «mancanza assoluta di qualunque cosa. Una mancanza di acqua, cibo, medicine, aiuto e la Russia impedisce qualunque cosa, ogni aiuto umanitario o evacuazione», ha aggiunto. 

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