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Ucraina, altre fosse comuni vicino a Kiev

Cadaveri sono stati invenuti a Buzova, alle porte della capitale. Bombardamenti ed esplosioni anche a Dnipro e Odessa
Profughi ucraini in fuga da Odessa - Foto Ansa/Anp © www.giornaledibrescia.it
Profughi ucraini in fuga da Odessa - Foto Ansa/Anp © www.giornaledibrescia.it
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Un nuovo bombardamento russo ha colpito l'aeroporto di Dnipro nell'est dell'Ucraina. Lo riferisce il governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk, precisando che l'aeroporto è stato «completamente distrutto».

Secondo Kyiv Indipendent, le forze russe hanno lanciato la notte scorsa sette missili contro Dnipro. Le sirene anti-aeree hanno suonato quasi ogni ora nella regione e un missile russo ha colpito anche un impianto industriale a Pavlograd, a un'ottantina di chilometri a est della città.

Si combatte anche nella zona nord di Odessa, dove tre esplosioni distinte sono state udite alle 14.45 ora locale, mentre le sirene dell'allarme antiaereo avvertivano la popolazione di rimanere nei rifugi. La città, che oggi avrebbe dovuto ospitare la ricorrenza della liberazione del porto dai nazisti nel 1944, è da ieri sotto coprifuoco diurno generale a causa degli attacchi.

A circa cento chilometri più a est, nella città di Mykolaiv, poco prima del fronte, la stampa locale ha fatto sapere che un caccia russo di tipo Su-34 sarebbe stato abbattuto sopra la città.

Intanto è stata scoperta una nuova fossa comune non lonato da Kiev, dopo i massacri di Bucha e Makariv. «Il 31 marzo abbiamo trovato una cinquantina di corpi lungo un tratto di 6 chilometri della strada principale che porta a Kiev. Altre 60 persone al momento non si trovano» ha riferito il capo del villaggio di Buzova, Taras Didich, all'inviato dell'Ansa sul posto. Didich parla dalla stazione di servizio, dove da una fossa sono stati prelevati due corpi. «Gli altri cadaveri sono in ospedale o all'obitorio, sono stati prelevati giorni fa per strada dagli stessi parenti delle vittime. I corpi hanno i segni di colpi di fucile e sono stati in strada per più di dieci giorni», aggiunge il funzionario ucraino.

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