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Uccisa su ciclabile 'irregolare', chiesta condanna assessore

L'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli nei pressi del fiume Lambro, esondato in alcuni punti dagli argini. Milano, 15 maggio 2024. ANSA/PAOLO SALMOIRAGO
L'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli nei pressi del fiume Lambro, esondato in alcuni punti dagli argini. Milano, 15 maggio 2024. ANSA/PAOLO SALMOIRAGO
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MILANO, 25 SET - Il pm Mauro Clerici ha chiesto una condanna ad un anno per Marco Granelli, assessore alla Cura del territorio del Comune di Milano imputato, con rito abbreviato, in qualità di ex assessore comunale alla Mobilità per omicidio colposo stradale in relazione alla morte, il 20 aprile 2023, di Cristina Scozia, 39enne che si trovava in bici su una ciclabile tra via Sforza e corso di Porta Vittoria, in pieno centro e vicino al Palazzo di Giustizia, quando è stata travolta e uccisa da una betoniera. Nel processo davanti al gup Alberto Carboni, Granelli risponde di presunte irregolarità nella realizzazione di quella pista ciclabile. Dalla consulenza e dagli accertamenti disposti dai pm è stato evidenziato che, tra le altre cose, non c'erano cordoli di protezione per separare la carreggiata per le auto dalla ciclabile. Pista peraltro, per l'accusa, dipinta a terra e con segnalazioni poco chiare sulle svolte, all'altezza di un semaforo. Le indagini, coordinate dal dipartimento dell'aggiunta Tiziana Siciliano, hanno ricostruito che la vittima sarebbe stata investita per il cosiddetto "angolo cieco" e il guidatore del mezzo pesante non avrebbe visto la bicicletta durante la manovra di svolta a destra al semaforo. La richiesta di pena di un anno riguarda anche due dirigenti comunali che rispondono, come Granelli, delle presunte irregolarità nella realizzazione della pista. Una condanna a 2 anni e 4 mesi è stata chiesta per l'autotrasportatore che dovrebbe, però, scegliere di patteggiare. Le difese di Granelli (rappresentato dal legale Franco Rossi Galante) e dei due dirigenti, chiedendo al gup le assoluzioni, hanno fatto leva su proprie consulenze e memorie nelle quali si evidenza che il comportamento dei rappresentanti dell'amministrazione fu regolare. L'assessore, tra l'altro, risulta imputato per omicidio colposo per motivi analoghi anche in un altro processo che riguarda un incidente di viale Brianza del febbraio 2023, zona piazzale Loreto, in cui morì Veronica D'Incà, 38 anni, pure lei in bicicletta su una ciclabile. Per entrambi i procedimenti sono fissate udienze per il 13 novembre, quando arriveranno le due sentenze del gup Carboni.

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