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Uccisa e fatta a pezzi: legale, madre sta male ma vuole vivere

'Sta realizzando morte della figlia ma non si lascia morire'
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RESCALDINA, 31 MAG - "La mamma di Carol Maltesi è molto provata, fa le terapie in ospedale ma è demotivata rispetto alla fisioterapia a casa, sta realizzando la morte della figlia, ma non si sta affatto lasciando morire". Lo ha detto all'ANSA l'avvocato Manuela Scalia, legale della famiglia di Carol Maltesi, la 26 enne di Rescaldina (Milano), uccisa e fatta a pezzi dal vicino di casa Davide Fontana, 43 anni, reo confesso.

"Sono scioccata nell'apprendere che qualcuno possa travisare i fatti", ha proseguito la legale, commentando articoli di stampa in cui si ipotizzava che la madre di Carol Maltesi, malata di sla, non volesse proseguire le cure. "Parliamo di una donna che soffre, evidentemente, e che tra pochi giorni seppellirà la sua bambina, è chiaro che stia vivendo un momento molto difficile, ma da qui a dire che si stia lasciando morire ce ne passa", ha aggiunto.

Giorni fa, insieme alla donna, l'avvocato Scalia ha visitato il luogo di sepoltura di Carol: "Me lo ha chiesto e l'ho accompagnata, è stata dura - ha aggiunto - il giorno del funerale verrà tutelata al massimo".

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