Turista Usa morta in Costiera:il marito, giustizia faccia presto

NAPOLI, 06 MAG - "Il nostro auspicio è che la giustizia italiana faccia presto. Pur comprendendo la differenza che c'è tra processo italiano e americano, dinanzi a questo modo di gestire la sicurezza della navigazione, il rischio di gravi incidenti è elevatissimo e questo non può tollerarsi in una destinazione turistica così importante come la Costiera Amalfitana". A parlare è Mike White, il marito di Adrienne Vaughan, la statunitense di 45 anni morta nell'incidente in mare al largo della Costa Amalfitana dopo che il gozzo che aveva affittato per una gita al largo con marito e figli il 4 agosto di due anni fa andò a schiantarsi sul 'Tortuga', un veliero su cui era in corso una festa di matrimonio. La donna, presidente del Bloomsbury Usa, sussidiaria americana della omonima casa editrice britannica che ha editato i romanzi di Harry Potter, stava a prua a prendere il sole. Una volta caduta in acqua, morì dissanguata dopo essere stata investita dallo stesso gozzo che dopo la collisione nel tentativo di disincagliarsi finì per tranciare il braccio della donna. L'indagine - condotta dalla procura di Salerno - è ancora in corso e vede tra gli indagati lo skipper del gozzo, accusato di essere al timone sotto l'effetto di stupefacenti - e la società armatrice. Il caso è seguito anche dall'ambasciatore statunitense che nelle scorse settimane ne ha parlato col ministro Nordio. "I nostri assistiti - spiega l'avvocato Dario Costanzo dello studio legale statunitense Kreindler & Kreindler - esprimono gratitudine all'Ambasciata statunitense ed al Consolato Usa per l'attenzione con cui stanno seguendo il caso". Dal punto di vista delle indagini, dai familiari della vittima arrivano delle perplessità sul fatto che dall'inchiesta ad oggi sia rimasta estranea il 'Tortuga', la barca contro la quale il gozzo si è andato a schiantare. "E' strano - sostiene il marito della vittima - dal momento che aveva l'obbligo di azionare il segnale acustico di emergenza che è molto potente. Se fosse stata azionata la sirena, Adrienne si sarebbe potuta salvare tuffandosi in acqua prima dell'incidente".
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