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Tunisia: Saied ad avvocati, 'nessuno è al di sopra della legge'

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TUNISI, 16 MAG - "Nessuno è al di sopra della legge": lo ha detto il presidente tunisino Kais Saied, che ha avuto oggi un colloquio a Palazzo di Cartagine con la ministra della Giustizia Leila Jaffel a proposito degli ultimi arresti e dell'irruzione delle forze di sicurezza nella sede dell'Ordine degli avvocati di Tunisi. "Non esiste assolutamente alcun confronto con gli avvocati in quanto viene garantito il diritto di querela e di difesa previsto dal capitolo 124 della Costituzione", ha aggiunto Saied, secondo un comunicato della presidenza in cui si evidenzia che l'Ordine nazionale degli avvocati ha spesso deferito numerosi colleghi al consiglio disciplinare comminando sanzioni contro coloro che hanno minato l'onore della professione. Il presidente ha quindi spiegato che "quanto accaduto negli ultimi giorni non ha alcun legame con la professione legale, ma piuttosto con coloro che hanno osato danneggiare il proprio Paese e lo hanno addirittura insultato, e coloro che hanno aggredito violentemente un agente di sicurezza". Chiunque insulti il ;;suo Paese o commetta il reato di aggredire un agente nell'esercizio delle sue funzioni non può rimanere impunito, ha sottolineato: "Non accettiamo che il nostro Paese e i suoi simboli vengano danneggiati dall'esterno, ma non accettiamo nemmeno che possano essere danneggiati dall'interno".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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