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Truffa su 'bonus facciate' in Calabria, due arresti

Appalti e commesse sotto controllate dalla 'ndrangheta. Tre imprenditori e un pubblico ufficiale sono finiti ai domiciliari nell'ambito dell'operazione "Revolvo" condotta dalla Guardia di finanza in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta del procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri. Nell'inchiesta sono indagate altre 10 persone tra cui funzionari del Comune di Reggio Calabria. Contestualmente, è in corso l'esecuzione del sequestro preventivo di 11 imprese attive nel settore edile, per un valore stimato in oltre 10 milioni di euro. ANSA/GUARDIA DI FINANZA EDITORIAL USE ONLY NO SALES
Appalti e commesse sotto controllate dalla 'ndrangheta. Tre imprenditori e un pubblico ufficiale sono finiti ai domiciliari nell'ambito dell'operazione "Revolvo" condotta dalla Guardia di finanza in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta del procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri. Nell'inchiesta sono indagate altre 10 persone tra cui funzionari del Comune di Reggio Calabria. Contestualmente, è in corso l'esecuzione del sequestro preventivo di 11 imprese attive nel settore edile, per un valore stimato in oltre 10 milioni di euro. ANSA/GUARDIA DI FINANZA EDITORIAL USE ONLY NO SALES
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TAURIANOVA, 18 LUG - Due persone, titolari di altrettante imprese edili, sono state arrestate e poste ai domiciliari dalla Guardia di finanza a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, con l'accusa di avere messo in atto una truffa legata al "bonus facciate". I finanzieri hanno anche anche sequestrato un milione e seicentomila euro, somma corrispondente all'importo della presunta truffa. Ai due arrestati vengono contestati i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e riciclaggio. L'operazione che ha portato agli arresti ed al sequestro é stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, diretta da Emanuele Crescenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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