Italia e Estero

Tre piccole isole greche puntano a tassa per turisti giornalieri

omincia a dare i suoi frutti la collaborazione avviata tra il governo greco - alla frenetica ricerca di investimenti stranieri per far fronte alla crisi economica - e l'emirato del Qatar, con la visita compiuta a Doha dal premier Antonis Samaras lo scorso gennaio. Proprio l'emiro del Qatar, lo sheikh Hamad bin Khalifa Al Thani - hanno riferito alcuni giornali - avrebbe già speso la somma di oltre otto milioni di euro per l'acquisto di sei isolette private nel Mar Ionio, tra cui quella di Oxya, a 38 km da Itaca, sulle quali realizzare investimenti edilizi e turistici. ANSA/INTERNET +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++
omincia a dare i suoi frutti la collaborazione avviata tra il governo greco - alla frenetica ricerca di investimenti stranieri per far fronte alla crisi economica - e l'emirato del Qatar, con la visita compiuta a Doha dal premier Antonis Samaras lo scorso gennaio. Proprio l'emiro del Qatar, lo sheikh Hamad bin Khalifa Al Thani - hanno riferito alcuni giornali - avrebbe già speso la somma di oltre otto milioni di euro per l'acquisto di sei isolette private nel Mar Ionio, tra cui quella di Oxya, a 38 km da Itaca, sulle quali realizzare investimenti edilizi e turistici. ANSA/INTERNET +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++
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ATENE, 06 AGO - Le isole greche di Itaca e Passo (o Paxos), nel mar Ionio, stanno valutando di chiedere al governo ellenico l'autorizzazione a introdurre una tassa turistica per i visitatori giornalieri: lo riporta Kathimerini. I sindaci delle due isole puntano a seguire le orme dell'amministrazione di Simi, altra piccola isola greca nell'arcipelago del Dodecaneso, che ha già presentato questo tipo di richiesta al governo. Nel caso in cui Simi ottenga il via libera, i sindaci di Itaca e Passo presenteranno la stessa richiesta. Ognuna di queste piccole isole ospita una popolazione compresa tra i 2.500 e i 3.000 abitanti, che aumenta vertiginosamente durante il periodo estivo mettendo sotto pressione le infrastrutture e i servizi, come quello dello smaltimento dei rifiuti e l'approvvigionamento idrico. Lo scorso mese l'isola di Simi ha chiesto al ministero dell'Interno l'autorizzazione a imporre una tassa di 3 euro ai visitatori giornalieri. L'isola, incastonata nel mare Egeo, accoglie almeno 300 mila visitatori all'anno che non pernottano ma mettono a dura prova le infrastrutture pubbliche. Le autorità stimano che la riscossione di una tassa di pochi euro possa rafforzare i servizi, senza aumentare ulteriormente le tasse comunali per gli abitanti, riporta Kathimerini. "In questo momento tutti i dipendenti del comune e gli addetti ai camion della nettezza urbana stanno lavorando per soddisfare le esigenze del porto, con il risultato che i residenti dei quartieri dell'isola, che pagano le tasse comunali, non godono dei servizi per cui pagano", ha dichiarato il sindaco di Simi, Eleftherios Papakalodoukas, a Kathimerini lo scorso mese. "Certamente vogliamo questi flussi turistici, ma non possiamo aumentare ulteriormente le tasse comunali per i residenti", ha affermato il sindaco, spiegando che l'isola necessita di dotarsi di nuovi mezzi per la raccolta dei rifiuti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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