Italia e Estero

Traffico cocaina sull'asse 'ndrangheta-camorra, 15 arresti

Il procuratore capo di Milano Marcello Viola alla conferenza stampa in Procura su inchiesta della Dda di Milano su una società di investigazione e dossieraggio anche per grandi imprese, Milano 26 Ottobre 2024 ANSA/MATTEO CORNER
Il procuratore capo di Milano Marcello Viola alla conferenza stampa in Procura su inchiesta della Dda di Milano su una società di investigazione e dossieraggio anche per grandi imprese, Milano 26 Ottobre 2024 ANSA/MATTEO CORNER
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MILANO, 14 OTT - Un traffico internazionale di droga dal Sudamerica che, in poco più di un anno, ha "movimentato" cocaina per un valore "di oltre 18 milioni di euro" e da cui è emerso "un saldo rapporto tra rappresentanti" di alcune cosche della 'ndrangheta e un clan della camorra "satellite" dei Di Lauro di Napoli. E' il centro dell'inchiesta della Dda di Milano, condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Milano e dal Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, che ha portato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per 12 persone e di domiciliari per altre 3, presunti appartenenti ad una "associazione criminale armata" legata "alla 'ndrangheta della Locride". E' stata individuata, come spiega il procuratore di Milano Marcello Viola, una "rete criminale" attiva "tra la Lombardia e la Calabria che, utilizzando sofisticati apparati di messaggistica criptata e sfruttando diretti contatti con appartenenti alle consorterie criminali campane e albanesi" ha diretto il narcotraffico, "con ramificazioni in Nord Europa e Sud America". Gli arrestati sarebbero stati "in grado di importare consistenti quantità di droga da distribuire nelle principali piazze di spaccio della Lombardia, per poi reimpiegare i proventi illeciti in ambito internazionale". Determinante per l'indagine "è stata l'acquisizione, tramite il canale Europol e attraverso Ordine Europeo d'Indagine, di numerose conversazioni, minuziosamente decodificate ed analizzate, su dispositivi criptati di ultima generazione, utilizzati dagli indagati per pianificare le importazioni dall'estero" di droga "ed il loro pagamento tramite il sistema di compensazione/trasferimento informale di valore noto come 'fei ch'ien'".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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