Italia e Estero

Tra gusto e aneddoti, locali storici aperti sabato 4 ottobre

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(di Chiara Venuto) ROMA, 01 OTT - Ci sono caffè, ristoranti e alberghi che raccontano un'Italia diversa, rimasta nel fumoso fascino di un'altra epoca ma capace di conquistare pure oggi. Dal caffè San Carlo di Torino alla Fabbrica Finocchiaro di Giarre, passando per l'Albergo Palazzo Seneca dal 1870 di Norcia, le storie da raccontare sono tante e tutte da gustare. Questo sabato, il 4 ottobre, sarà l'occasione per conoscerne qualcuna, perché ricorre la quinta giornata nazionale dei Locali storici d'Italia. Si tratta di un evento diffuso promosso dall'Associazione Locali storici d'Italia, che riunisce 200 tra i più significativi caffè, ristoranti e alberghi del Paese. Nel corso della giornata diverse storiche attività offriranno visite guidate, degustazioni a tema, menu ispirati alla tradizione, omaggi e offerte. Oltre, chiaramente, a racconti e aneddoti che si possono scoprire soltanto parlando con i protagonisti di ciascuna storia, sul posto. Chi si troverà a passare dalla Valle d'Aosta, dunque, potrà ascoltare qualche chicca sulle visite di Re Faruk e gli incontri romantici di Ava Gardner alla Pasticceria e Ristorante Paolo Griffa al Caffè Nazionale. Mentre il Ristorante del Cambio, a Torino, risuona ancora del ricordo di Casanova e di quel tavolo fisso riservato a Camillo Benso conte di Cavour. Per non parlare dei "paffutelli alla Frank" del Ristorante Zeffirino di Genova, impronta lasciata da Sinatra in città, o la storia della Torta Paradiso, custodita dalla Pasticceria Vigoni di Pavia. Alla Pensione Accademia - Villa Maravege di Venezia, invece, si potrà scoprire qualcosa in più su alcuni dei suoi più illustri ospiti, dal poeta russo Iosif Brodskij a Marcello Mastroianni. Arcinoti erano pure alcuni dei frequentatori del Caffè dell'Ussero di Pisa, come Domenico Guerrazzi, Giosuè Carducci, Cesare Abba e Giuseppe Montanelli. Passando al gusto, a Roma sarà rivelata la storia dietro alle celeberrime fettuccine Alfredo, note in tutto il mondo (e adorate in America), al Ristorante Il Vero Alfredo. Mentre, ça va sans dire, a Napoli non può mancare la pizza, che si potrà gustare nella sala anni Trenta di Umberto Ristorante dal 1916. Una visita nel corso di questa giornata può persino portare alla (ri)scoperta di prodotti che solitamente vengono relegati soltanto ad alcuni momenti della nostra vita. Questo è il caso del Museo del Confetto Confetteria Mucci di Andria, un tuffo nella storia di un alimento che di solito si valorizza solo nei momenti di festa. A Cosenza questo viene fatto con i torroncini del Gran Caffè Renzelli, tanto apprezzati da essere serviti pure alla Camera dei Deputati. A Palermo, infine, si potrà fare un altro tuffo nel gusto, stavolta all'Antica Focacceria San Francesco, tra guastedde, pane ca meusa, sfincione, pane e panelle, crocchè di patate, anelletti e - perché no - pure sarde a beccafico.

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