Italia e Estero

Torturano e rapinano senza fissa dimora, 5 fermi a Verona

Violenze, brutalità e trattamenti disumani nei confronti dei richiedenti asilo, anche bambini, da parte di polizia, guardie di frontiera e altre autorità, sulla rotta dei Balcani occidentali, emergono dai racconti di 140 profughi, raccolti nella relazione "Un gioco pericoloso" pubblicata il 6 aprile 2017 da Oxfam. Nel rapporto i migranti spiegano di essere stati picchiati, derubati e sottoposti a trattamenti disumani. In molti casi parlano di deportazioni illegali, e di negato accesso alle procedure per la richiesta di asilo. La ricerca è stata condotta dal Centro per i diritti umani di Belgrado, e dall'Associazione dei giovani avvocati macedoni, col sostegno di Oxfam. Nel report sono incluse testimonianze di 'incidenti' avvenuti in Serbia, Ungheria, Croazia, Bulgaria, e Macedonia. ANSA/ UFFICIO STAMPA OXFAM ITALIA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Violenze, brutalità e trattamenti disumani nei confronti dei richiedenti asilo, anche bambini, da parte di polizia, guardie di frontiera e altre autorità, sulla rotta dei Balcani occidentali, emergono dai racconti di 140 profughi, raccolti nella relazione "Un gioco pericoloso" pubblicata il 6 aprile 2017 da Oxfam. Nel rapporto i migranti spiegano di essere stati picchiati, derubati e sottoposti a trattamenti disumani. In molti casi parlano di deportazioni illegali, e di negato accesso alle procedure per la richiesta di asilo. La ricerca è stata condotta dal Centro per i diritti umani di Belgrado, e dall'Associazione dei giovani avvocati macedoni, col sostegno di Oxfam. Nel report sono incluse testimonianze di 'incidenti' avvenuti in Serbia, Ungheria, Croazia, Bulgaria, e Macedonia. ANSA/ UFFICIO STAMPA OXFAM ITALIA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
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VERONA, 05 GIU - Cinque fermi nei confronti di altrettanti giovani di nazionalità marocchina, accusati di rapina aggravata, tortura e lesioni permanenti ai danni di un connazionale senza fissa dimora, sono stati eseguiti dalla Polizia di Verona, su disposizione della Procura. Un sesto uomo del gruppo, anch'egli destinatario del fermo di indiziato di delitto, è attualmente ricercato. Tutto è avvenuto di notte, in un edificio abbandonato di Verona, dove la vittima stava dormendo. I sei connazionali lo hanno sorpreso senza dargli il tempo di reagire, e dopo averlo immobilizzato legandogli mani e piedi, si sono scagliati contro di lui con bastoni e bottiglie ferendolo gravemente, fino a provocargli una deformazione permanente al viso. Prima che il giovane riuscisse a scappare, lo hanno rapinato dello smartphone e di 400 euro. Il 26enne marocchino vittima dell'agguato, si era reso protagonista, lo scorso 19 maggio, del vano tentativo di salvataggio di un ragazzo somalo finito nel canale Camuzzoni che risulta tuttora disperso. In quel tragico evento, era annegato anche un altro ragazzo, originario del Benin, il cui corpo era stato recuperato poche ore dopo nelle acque del canale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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