Italia e Estero

Torna in Cassazione processo a figli che uccisero padre

L'aula del Tribunale per l'udienza preliminare a porte chiuse per l'omicidio di Alice Scagni. Genova, 04 aprile 2023 ANSA/LUCA ZENNARO
L'aula del Tribunale per l'udienza preliminare a porte chiuse per l'omicidio di Alice Scagni. Genova, 04 aprile 2023 ANSA/LUCA ZENNARO
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GENOVA, 29 NOV - E' tornato per la seconda volta in Cassazione il processo per l'omicidio di Pasquale Scalamandré dopo che la corte d'appello di Milano aveva condannato i due figli Alessio e Simone, a 21 e 14 anni di carcere. Il delitto era avvenuto a San Biagio (Genova) nell'agosto del 2020. Pasquale Scalamandré era stato ucciso con un mattarello dopo una colluttazione. La lite era scaturita dall'ennesima richiesta dell'uomo al figlio maggiore di ritrattare le sue accuse circa i maltrattamenti e le minacce alla madre che avevano costretto la donna a lasciare la città per trasferirsi in una comunità protetta in Sardegna. Il due fratelli erano stati condannati in primo grado, mentre in appello il minore era stato assolto. La Cassazione aveva annullato la sentenza chiedendo di valutare meglio le attenuanti per il maggiore dei due tra le quali la provocazione e di motivare un'eventuale nuova assoluzione di Simone, difeso dagli avvocati Riccardo Lamonaca e Nadia Calafato. La Corte d'appello di Milano invece aveva ribadito la condanna a 21 anni per Alessio e condannato anche Simone. Oggi in udienza il sostituto procuratore generale in Cassazione ha chiesto agli Ermellini di accogliere il ricorso dei difensori di Alessio, Luca Rinaldi e Andrea Guido, che chiedono che la pena sia ricalcolata tenendo appunto conto dell'attenuante della provocazione da parte della vittima. La sentenza è attesa entro la giornata di oggi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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