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Ticket Venezia: Zuin, effetto disincentivo non può vedersi ora

Operatori ai varchi controllano il ticket di accesso sul telefonino di un turista, al check point del piazzale della stazione ferroviaria, Venezia 25 aprile 2024. ANSA/ANDREA MEROLA
Operatori ai varchi controllano il ticket di accesso sul telefonino di un turista, al check point del piazzale della stazione ferroviaria, Venezia 25 aprile 2024. ANSA/ANDREA MEROLA
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VENEZIA, 26 APR - Venezia per la prima volta con il ticket d'ingresso, e Venezia però invasa comunque da 113mila visitatori. Un paradosso solo apparente quello che si è visto ieri nella città lagunare, piena di vacanzieri nonostante per i turisti giornalieri scattasse la 'tassa' di 5 euro. La spiegazione la da' l'assessore comunale al bilancio, Michele Zuin, che con il sindaco Brugnaro e l'assessore al turismo, Venturini ha seguito in prima fila la sperimentazione. "Ieri è andata molto bene - commenta Zuin - non c'è stato alcun problema particolare, abbiamo avuto 15mila persone che avevano prenotato pur sapendo di dover pagare il contributo. E a chi dice che l'effetto disincentivo non c'è stato, rispondo semplicemente: la sperimentazione di questi primi 29 giorni del 2024 ci serve proprio per lavorare su quella che dovrà essere la soglia massima di turisti presenti in città, senza far saltare i servizi pubblici, i trasporti, i bagni". E' chiaro, osserva Zuin, che non possono essere i 5 euro, o meno, a convincere i turisti a stare alla larga da Venezia. "Incrociando tutti i dati sui flussi di quest'anno, quelli delle celle telefoniche delle persone giunte in città in queste giornate - prosegue - nel 2025 saremo in grado di fissare una soglia massima di presenze sostenibili. Oltre quella soglia, chi vorrà comunque venire a Venezia nei giorni caldi dovrà pagare un contributo più caro, probabilmente il massimo previsto da legge - che lo parametra ai limiti della tassa di soggiorno ndr. - cioè 10 euro. Ecco, in quel caso, un gruppo di più persone, magari, sarà disincentivato dall'arrivare ugualmente in città. Non era pensabile che l'effetto disincentivo iniziasse da subito, con i 5 euro". Una soglia massima, non un divieto, precisa Zuin, "perchè non vogliamo, e non potremmo mettere un numero chiuso agli arrivi".

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