Terzo diniego al suicidio assistito, 'valuto la Svizzera'

TRIESTE, 01 LUG - Martina Oppelli, la donna di 49 anni, triestina, affetta da venti anni da sclerosi multipla, tetraplegica, ha presentato una nuova opposizione al diniego dell'azienda sanitaria locale per accedere al suicidio assistito. Lo scorso 4 giugno - rende noto l'associazione Luca Coscioni - Martina ha ricevuto il terzo diniego dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) sulla procedura di verifica delle condizioni per accedere al suicidio medicalmente assistito perchè non avrebbe alcun trattamento di sostegno vitale in corso. "L'azienda sanitaria infligge a Martina un trattamento disumano, una forma di tortura", dice Filomena Gallo dell'Associazione Coscioni. "Basta soffrire, valuto di andare in Svizzera", le parole di Martina.
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