Italia e Estero

Terremoto in Nepal: le vittime sono ormai 4mila

Il bilancio delle vittime è destinato ad aggiornarsi. Intanto in Italia ore di ansia per quattro speleologi
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Oltre quattromila morti, di cui tre italiani. È il bilancio, destinato ad aggiornarsi, del sisma in Nepal, dove la terra ha tremato ancora: dopo sabato, domenica mattina si è registrata una nuova scossa, di 6,7 gradi.


Intanto, al sollievo per il ritrovamento di circa 300 italiani di cui si erano perse le tracce subito dopo il sisma, in queste ore si mescola l’angoscia per quattro speleologi del Soccorso alpino nel villaggio di Langtang.


A lanciare l’allarme sulla sorte dei quattro italiani è stato il fratello di uno di loro, Giuseppe Antonini, di Ancona. Si erano parlati l’ultima volta mezzora prima del terremoto, ma dall’altra sera il suo telefono satellitare non è più raggiungibile. Sembra però che dopo la prima scossa Giuseppe sia riuscito a parlare con la compagna. Con lui ci sono anche il medico speleologo Gigliola Mancinelli, Oscar Piazza, del soccorso alpino del Trentino e il genovese Giovanni Pizzorni. Il gruppo si trovava nel villaggio di Langtang per esplorare le forre ma sabato, ha raccontato il fratello di Giuseppe, non si erano mossi perché il tempo era brutto. 

 

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