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Telecamere negli asili o Rsa, che cosa ne pensi?

Approvata alla Camera la proposta di legge che unifica i testi presentati negli ultimi anni per legalizzare la presenza di dispositivi di ripresa
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Telecamere sì o telecamere no? Per gli asili nido, le scuole dell’infanzia e le strutture che ospitano anziani e disabili la risposta potrebbe stare nel mezzo.

È stata approvata ieri alla Camera la proposta di legge che unifica i testi presentati negli ultimi anni per legalizzare la presenza di dispositivi di ripresa nelle strutture sopracitate. 

Ma siamo molto lontani dalle richieste di webcam accessibili da telefonini e dai tablet dei genitori. I dispositivi così concepiti rimangono illegali, mentre il testo approvato dai deputati prevede la possibilità (ma non l’obbligo) di installare telecamere criptate a circuito chiuso, visibili solo alla magistratura e alle forze dell’ordine in caso di denuncia. Si tratta di una legge delega: dopo la navetta parlamentare, dovrà essere tradotta in decreto legislativo dal Governo entro dodici mesi. 

 Anche Brescia è coinvolta nel dibattito: l’asilo nido «Il pianeta dei bambini» (in via Flero) è parte dell’omonimo franchising nazionale che da tre anni sostiene il progetto di legge e ha ideato un sistema di videosorveglianza (telecamere criptate a doppia chiave) in collaborazione con l’azienda Antares. Sostenuta da un team di legali, la catena di asili nido ha sottoposto l’idea al garante della privacy e mobilitato alcuni deputati, tra cui la principale firmataria del disegno discusso ieri, Gabriella Giammanco.

Sul Giornale di Brescia di oggi maggiori approfondimenti (qui in versione digital). 

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