Italia e Estero

Tav da fare, anzi no: scontro aperto Salvini-Di Maio-Di Battista

L'Alta Velocità al centro del dibattito politico interno al governo giallo-verde. Poi il tentativo di mediazione in attesa del rapporto sui costi
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Sulla Tav «più che uno scontro aperto direi che il discorso è chiuso. Finchè il M5S sarà al Governo il cantiere non inizierà a fare il buco». Parola del vice premier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, a margine di un'iniziativa elettorale a Chieti.

Non meno categorico l'altro vice premier del governo Conte, Matteo Salvini, intervenuto ad un'altra iniziativa elettorale ad una manciata di chilometri, sempre in Abruzzo, a Giulianova: «La Tav non serve a Salvini. Se si viaggia più veloce serve agli italiani».

Sullo sfondo le parole di Alessandro Di Battista del M5S, per il quale «se la Lega vuole la Tav tornasse da Berlusconi e non rompesse i coglioni».

Insomma, le tensioni all'interno del governo giallo-verde sul fronte dell'Alta velocità pesano e molto, specie su un piano politico. E non troppo convincenti risultano i tentativi di mediazione che arrivano in serata. Prova a stemperare i toni Di Maio: «Lo dico anche con molta franchezza a Salvini: non utilizziamo i temi dei nostri oppositori per farci dividere, andiamo avanti su quei temi su cui siamo d'accordo e vedrai che questo governo farà altre cose buone nei prossimi anni».

Interviene poi sulla stessa linea anche Salvini: «Troveremo come sempre una soluzione con i 5stelle. Io non vedo spaccature nel governo: non mi interessano inutili polemiche o retroscena. Ci siederemo attorno a un tavolo e faremo la scelta di buon senso che serve agli italiani, all'economia e all'ambiente. Se l'opera riduce i tempi, l'inquinamento ed è conveniente perché non farla? Questa è la domanda alla quale tutti, senza pregiudizi, dobbiamo rispondere».

«Il governo saprà assumersi la responsabilità politica della decisione» sulla Tav «nel rispetto e nell'interesse di tutti i cittadini. Renderemo trasparenti i risultati in modo che tutti gli italiani possano conoscere le motivazioni della nostra decisione» cerca di chiudere il cerchio con una nota il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Ma le polemiche politiche infuriano. Pungente il tweet della bresciana Maria Stella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera: «Ore 18.18 Di Maio: "Nessuna Tav finchè ci saremo noi al governo". Ore 18.19: Salvini: "Troveremo intesa con M5s anche su Tav". Ore 19: Di Battista: "La Tav è una st.......a". Avanti il prossimo!»

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