Italia e Estero

Tasso di neonati non riconosciuti in calo del 62% in 15 anni

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TORINO, 04 DIC - Nell'arco di quindici anni in Italia è calato del 62,3% il tasso di bambini non riconosciuti alla nascita dichiarati adottabili. Dopo il picco del 2007 (1,14 ogni mille neonati) nel 2022 si è toccata quota 0,43. I dati (fonte Istat) sono stati illustrati da Paola Ricchiardi, docente associata di Pedagogia Sperimentale all'Università di Torino, durante il convegno 'Il diritto alla segretezza del parto' organizzato dalla Città metropolitana di Torino. "Certamente - spiega Ricchiardi - c'è un incremento importante di accesso all'identità da parte degli adottati adulti e questo potrebbe spaventare le mamme. In più con i social diventa più facile, magari, rintracciare una persona o avere notizie su una persona, e ci sono telecamere anche davanti agli ospedali. Quindi può essere che ci sia una maggior paura delle donne di essere rintracciate". La docente esclude che il calo possa essere legato a "una minor vulnerabilità femminile" perché riguardo a "violenza sulle donne, unità familiare, povertà femminile e all'occupazione femminile, non possiamo certo dire che c'è stato un miglioramento tale da giustificare questa situazione. Non è giustificabile neanche con il numero degli aborti, e quindi bisogna andare a cercare altre cause, altre cause che non possono essere dimostrate, perché è una situazione in cui" è significativo "il sommerso". Ricchiardi considera anche la narrazione del fenomeno: "C'è una stigmatizzazione importante della decisione femminile che potrebbe non dare un aiuto. E nei social e nelle serie tv c'è uno sbilanciamento verso i diritti del bambino. Ci sono dei diritti che vanno tenuti assolutamente in equilibrio, tra quelli della donna e quelli del bambino".

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