Tassa sui rifiuti: Brescia ottava città meno cara d'Italia
Ogni anno si paga. Il servizio in alcuni comuni poi è preciso, in altri meno. In alcuni diventa caso di cronaca.
Cittadinanza attiva fa i conti in tasca degli italiani che pagano la tassa sui rifiuti che non è uguale in tutta Italia, esattamente come l’esito della raccolta e del trattamento.
È di 300 euro in media l’importo pagato in media nel 2020 da una famiglia nel nostro Paese, cifra rimasta invariata rispetto all'anno precedente. La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (193 euro), dove si registra un incremento del 1,4% rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (419 euro, -0,4% rispetto al 2019).
Catania è il capoluogo di provincia più costoso (504 euro stabile sul 2019), Potenza il più economico (121 euro).
Brescia è l’ottava meno cara con un importo, nel 2020, di 191 euro di media, stabile rispetto al 2019.
A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 258 euro, invariato rispetto al 2019), segue il Centro (304 euro rispetto ai 299 del 2019), infine il Sud, più costoso (349 euro, erano 351€ nel 2019).

La media nazionale di raccolta differenziata ha raggiunto il 58,1% (+2,6 punti percentuale rispetto al 2017) mentre il 22% finisce in discarica.
A livello di aree geografiche, primeggia in raccolta differenziata anche in questo caso il Nord (67,7%) seguito da Centro (54,1%) e Sud (46,1%).
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