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Tangenti e 'ndrangheta, 6 bresciani nell'inchiesta milanese

Sono accusati di «creare fondi neri da cui attingere le tangenti»
Forze dell’ordine al lavoro coordinate dalla Dda di Milano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Forze dell’ordine al lavoro coordinate dalla Dda di Milano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Ci sono anche 6 bresciani tra i 95 soggetti indagati, 43 dei quali colpiti da misure cautelari di vario genere, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano su tangenti e corruzione, che vede coinvolti politici, imprenditori in quello che è stato definito un «sistema feudale» di corruzione di cui beneficiava anche la 'ndrangheta.

Del sistema avrebbero fatto parte anche imprenditori bresciani. Sei quelli finiti sotto inchiesta. Uno è in carcere, un altro ai domiciliari e 4 indagati a piede libero. Per i pm garantivano la possibilità di reperimento di fondi neri da destinare alle tangenti.

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, mercoledì 8 maggio, scaricabile anche in formato digitale. 

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