Italia e Estero

Tajani, sui trattori non serve cavalcare proteste,risolvere nodi

Il ministro Antonio Tajani alla Foiba di Basovizza, sul Carso triestino, per partecipare alla cerimonia solenne in occasione del Giorno del ricordo, 10 febbraio 2024. ANSA/MAURO ZOCCHI
Il ministro Antonio Tajani alla Foiba di Basovizza, sul Carso triestino, per partecipare alla cerimonia solenne in occasione del Giorno del ricordo, 10 febbraio 2024. ANSA/MAURO ZOCCHI
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ROMA, 13 FEB - "Siamo in campagna elettorale, ognuno corre per sè e per il proprio simbolo ma importante lavorare sempre nell'interesse dei cittadini, Fi non ha mai alzato i toni, lavora a soluzioni concrete, non cavalchiamo le proteste ma puntiamo alla soluzione dei problemi". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani sulle tensioni nella maggioranza alla luce della protesta dei trattori. "La protesta è fatta da una parte del mondo agricolo e parte dal malcontento soprattutto per norme europee che noi abbiamo sempre condannato perchè ideologiche, fanno male sia all'agricoltura che all'industria". Le proteste "si concentrano soprattutto sul tema della necessità: quello dell'acqua è il problema numero uno, se non affrontiamo questo tema rischiamo di fare un danno permanente all'agricoltura. Poi c'è la questione fondamentale della fauna selvatica: ci sono troppi animali selvatici che distruggono i terreni. Ce li abbiamo dentro Roma, figuriamoci cosa avviene in campagna. Per questo va modificata la legge sulla caccia", ha proseguito il ministro. "E poi serve una visione strategica, anche basata sulla ricerca, per rafforzare il nostro sistema produttivo agricolo: dobbiamo lavorare sulle tecnologie di evoluzione assistita".

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