Italia e Estero

Suore in fuga dal convento, le 'scissioniste' salgono a 11

L'allora badessa Aline Pereira accoglie il presidente del Veneto Zaia nel suo convento di clausura che produce tra le colline trevigiane patrimonio dell'Unesco bottiglie di prosecco docg, a San Giacomo di Veglia il 9 dicembre 2022. Cinque delle suore che vivono oggi nel convento hanno deciso di lasciare il monastero per le "tensioni insopportabili" createsi per l'allontanamento della madre badessa Aline Pereira nel 2023. ANSA / UFFICIO STAMPA REGIONE VENETO - NO SALES - EDITORIAL USE ONLY
L'allora badessa Aline Pereira accoglie il presidente del Veneto Zaia nel suo convento di clausura che produce tra le colline trevigiane patrimonio dell'Unesco bottiglie di prosecco docg, a San Giacomo di Veglia il 9 dicembre 2022. Cinque delle suore che vivono oggi nel convento hanno deciso di lasciare il monastero per le "tensioni insopportabili" createsi per l'allontanamento della madre badessa Aline Pereira nel 2023. ANSA / UFFICIO STAMPA REGIONE VENETO - NO SALES - EDITORIAL USE ONLY
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VITTORIO VENETO, 03 MAG - E' una piccola scissione quella in corso nel convento di clausura di San Giacomo di Veglia, a Vittorio Veneto, da poco commissariato dal Vaticano. Dopo il primo gruppo di 5 monache che avevano abbandonato il monastero, "per le pressioni insopportabili" insorte dopo l'allontanamento della precedente badessa, madre Aline, altre sei avrebbero lasciato San Giacomo di Veglia. Il gruppo di 'scissioniste' sarebbe salito quindi a 11 e, secondo quanto racconta la nuova madre abbadessa, Martha Driscoll, 81 anni, le monache fuoriuscite sarebbero "pronte a fare causa"

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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