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Strage Fidene: consulte difesa, killer incapace intendere

L’avvocato Fabrizio Gallo, durante l’udienza preliminare, presso il Tribunale di Roma a piazzale Clodio, del processo a carico di Claudio Campiti, l’uomo che l'11 dicembre scorso entro’ nel gazebo del bar "Il posto giusto" a Fidene uccidendo quattro persone, Roma, 12 ottobre 2023. ANSA/ANGELO CARCONI
L’avvocato Fabrizio Gallo, durante l’udienza preliminare, presso il Tribunale di Roma a piazzale Clodio, del processo a carico di Claudio Campiti, l’uomo che l'11 dicembre scorso entro’ nel gazebo del bar "Il posto giusto" a Fidene uccidendo quattro persone, Roma, 12 ottobre 2023. ANSA/ANGELO CARCONI
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ROMA, 21 OTT - La corte d'Assise di Roma ha dato il via libera dell'ascolto in aula dei medici del carcere di Regina Coeli che hanno avuto diversi colloqui, dopo l'arresto, con Claudio Campiti, l'uomo che l'11 dicembre del 2022 ha ucciso quattro donne nel corso di una riunione di condominio a Fidene. Il pm Giovanni Musarò ha chiesto di sentire i medici, che verranno convocati per il 4 novembre, che hanno avuto colloqui in carcere con l'imputato accusato di omicidio plurimo. Nell'udienza di oggi è stato ascoltato anche il consulente della difesa che ha effettuato una perizia psichiatrica su Campiti. Per lo specialista l'imputato è "affetto da paranoia", disturbo che ha ''compromesso la sua capacità di intendere e di volere al momento del delitto''. Per lo psichiatra, Campiti avrebbe compiuto la strage per rispondere a ''una necessità impellente di fare giustizia, un delirio persecutorio cronico che comporta uno stravolgimento della visione della realtà, e che rende Campiti incapace di capire il disvalore delle proprie azioni''. Per il consulente lo stato del killer era "incompatibile con il possesso di un'arma" ma l'uomo, a suo dire, può stare in giudizio.

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