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Strage di Samarate, il nonno di Nicolò: 'La giustizia c'è'

Nicolo' Maja arriva nel tribunale di Busto Arsizio (Varese) dove ha rivisto per la prima volta il padre Alessandro da quando, nel maggio scorso, l'uomo ha ucciso nel sonno la moglie Stefania Pivetta, la figlia Giulia e ha gravemente ferito il 24enne Nicolo', oggi in carrozzina dopo una serie di interventi chirurgici. Stamani il ragazzo si é presentato con una maglietta con le immagini della madre Stefania e della sorella Giulia, 17 febbraio 2023.
ANSA/Agenzia Blitz Varese
Nicolo' Maja arriva nel tribunale di Busto Arsizio (Varese) dove ha rivisto per la prima volta il padre Alessandro da quando, nel maggio scorso, l'uomo ha ucciso nel sonno la moglie Stefania Pivetta, la figlia Giulia e ha gravemente ferito il 24enne Nicolo', oggi in carrozzina dopo una serie di interventi chirurgici. Stamani il ragazzo si é presentato con una maglietta con le immagini della madre Stefania e della sorella Giulia, 17 febbraio 2023. ANSA/Agenzia Blitz Varese
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MILANO, 14 FEB - "La giustizia qualche volta c'è, la legge c'è ed è stata rispettata. Non credo alle sue scuse, al suo pentimento, l'ha fatto per trarre vantaggio. Il perdono? Ci mancherebbe altro ... ho avuto pietà a vederlo". Sono le parole di Giulio Pivetta, 82 anni, nonno materno di Nicolò, unico sopravvissuto alla strage familiare di Samarate (Varese), dopo la conferma dell'ergastolo per Alessandro Maja, che con dichiarazioni prima della sentenza ha detto di essere "pentito". Maja è rimasto impassibile durante la lettura del verdetto. "Nicolò fortunatamente sta bene", ha aggiunto Giulio Pivetta, parlando coi cronisti, visibilmente commosso.

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