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Strage di Samarate, confermato l'ergastolo per Maja

Nicolo' Maja arriva nel tribunale di Busto Arsizio (Varese) dove ha rivisto per la prima volta il padre Alessandro da quando, nel maggio scorso, l'uomo ha ucciso nel sonno la moglie Stefania Pivetta, la figlia Giulia e ha gravemente ferito il 24enne Nicolo', oggi in carrozzina dopo una serie di interventi chirurgici. Stamani il ragazzo si é presentato con una maglietta con le immagini della madre Stefania e della sorella Giulia, 17 febbraio 2023.
ANSA/Agenzia Blitz Varese
Nicolo' Maja arriva nel tribunale di Busto Arsizio (Varese) dove ha rivisto per la prima volta il padre Alessandro da quando, nel maggio scorso, l'uomo ha ucciso nel sonno la moglie Stefania Pivetta, la figlia Giulia e ha gravemente ferito il 24enne Nicolo', oggi in carrozzina dopo una serie di interventi chirurgici. Stamani il ragazzo si é presentato con una maglietta con le immagini della madre Stefania e della sorella Giulia, 17 febbraio 2023. ANSA/Agenzia Blitz Varese
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MILANO, 14 FEB - La Corte d'Assise d'appello di Milano ha confermato la condanna all'ergastolo e ad un anno e mezzo di isolamento diurno per Alessandro Maja, il 60enne interior designer che, nella notte tra il 3 e il 4 maggio 2022, uccise nella casa di famiglia a Samarate (Varese) la figlia Giulia di 16 anni e la moglie Stefania Pivetta, di 56, a colpi di martello mentre stavano dormendo. Subito dopo l'uomo tentò di ammazzare anche il figlio maggiore Nicolò, 23 anni, rimasto gravemente invalido e oggi assente al processo perché ricoverato in ospedale per un nuovo intervento chirurgico programmato.

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