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"Stop pellicce", doppio blitz di animalisti contro MaxMara

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REGGIO EMILIA, 21 APR - Doppio blitz degli animalisti a Reggio Emilia per dire "no" alle pellicce di animale del MaxMara Fashion Group. Ieri pomeriggio, gli attivisti delle associazioni Lav, Human Society International e Fur Free Alliance hanno dato vita a un flash mob di protesta - autorizzato regolarmente dalla Digos - davanti al negozio della maison di moda reggiana, in via Emilia San Pietro. Con cartelli e megafoni hanno chiesto alla famiglia Maramotti, titolari del marchio, di "eliminare le pellicce dalle collezioni di tutti i brand". Stamattina il bis a sorpresa. Lo stesso gruppo di attivisti ha interrotto una visita guidata intorno alle 11 nella galleria d'arte "Collezione Maramotti". Già due mesi fa, gli stessi animalisti avevano sorvolato a bordo di una mongolfiera la sede di MaxMara a Reggio Emilia srotolando uno striscione in cielo per chiedere di adottare "una politica fur-free rispetto all'attuale gamma che include articoli realizzati in volpe, cane procione e visone che trascorrono tutta la vita in gabbie di rete metallica anche nella pavimentazione, in condizioni di scarso benessere per poi essere uccisi tramite gas o elettrocuzione".

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