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Stato di allerta in Repubblica dominicana per proteste a Haiti

epa11135298 People participate in a large anti-government protest in Port-au-Prince, Haiti, 07 February 2024. The protests carried out by thousands of Haitians to demand the departure of the government of Prime Minister Ariel Henry are gaining in violence, and they have left one dead and several injured in various cities where looting, acts of vandalism and fires have been recorded. The tension in the mobilizations was expected, as the date on which Henry was supposed to leave power has passed under an agreement signed in December 2022 with opposition parties, representatives of civil society and the approval of the international community.  EPA/Siffroy Clarens
epa11135298 People participate in a large anti-government protest in Port-au-Prince, Haiti, 07 February 2024. The protests carried out by thousands of Haitians to demand the departure of the government of Prime Minister Ariel Henry are gaining in violence, and they have left one dead and several injured in various cities where looting, acts of vandalism and fires have been recorded. The tension in the mobilizations was expected, as the date on which Henry was supposed to leave power has passed under an agreement signed in December 2022 with opposition parties, representatives of civil society and the approval of the international community. EPA/Siffroy Clarens
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SANTO DOMINGO, 08 FEB - Il governo della Repubblica dominicana "è in stato di allerta, pronto a far fronte ad ogni eventualità", di fronte alle manifestazioni che si ripetono da giorni ad Haiti, con un bilancio provvisorio di sei morti e una decina di feriti, per costringere il primo ministro Ariel Henry alle dimissioni. Conversando con i giornalisti, il ministro della Presidenza dominicano, Joel Santos Echavarría, ha affermato che, anticipando possibili eventi in territorio haitiano che potrebbero rappresentare qualche rischio, abbiamo prestato particolare attenzione alla sicurezza delle frontiere. "La sorveglianza - ha spiegato - è stata aumentata. È tutto sotto controllo. Siamo preparati ad affrontare qualsiasi situazione si verifichi".. Visti gli ultimi sviluppi della situazione ad Haiti, ha ancora detto, "ora la gente può capire perché fin dall'inizio è stata posta così tanta enfasi su quanto accade nel Paese vicino. Perché abbiamo pensato a un muro, al miglioramento tecnologico e al rafforzamento della sorveglianza". Da giorni i media dominicani diffondono immagini e video attraverso le reti sociali di movimenti di importanti contingenti di uomini e di mezzi verso le zone di frontiera con Haiti.

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