Italia e Estero

Starmer, Gb pronta a inviare aiuti a Gaza per via aerea

epa12258080 British Prime Minister Keir Starmer speaks during a meeting with India's Prime Minister Narendra Modi (not pictured) at the Chequers Estate, the UK prime minister's country residence, near Aylesbury, Britain, 24 July 2025. The UK and India plan to sign their long-awaited free trade agreement in a move which the British government said would boost its economy by 4.8 billion GBP (6.5 billion US dollars) a year. EPA/CHRIS J. RATCLIFFE / POOL
epa12258080 British Prime Minister Keir Starmer speaks during a meeting with India's Prime Minister Narendra Modi (not pictured) at the Chequers Estate, the UK prime minister's country residence, near Aylesbury, Britain, 24 July 2025. The UK and India plan to sign their long-awaited free trade agreement in a move which the British government said would boost its economy by 4.8 billion GBP (6.5 billion US dollars) a year. EPA/CHRIS J. RATCLIFFE / POOL
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ROMA, 26 LUG - Il Regno Unito è pronto a giocare un ruolo di primo piano nell'invio di aiuti a Gaza per via aerea, come recentemente autorizzato da Israele e il riconoscimento dello Stato di Palestina sarà poi un ulteriore passo, ma deve "essere parte di un piano più ampio che alla fine si traduca in una soluzione a due Stati e in una sicurezza duratura per palestinesi e israeliani". Lo ha affermato il premier britannico Keir Starmer in una intervista al Mirror. "La notizia che Israele permetterà ai Paesi di lanciare aiuti via aerea a Gaza è arrivata troppo tardi, ma faremo tutto il possibile per far arrivare gli aiuti attraverso questa via", ha detto Starmer, descrivendo le immagini provenienti dalla Striscia come "assolutamente orribili". Tra le proposte, l'accoglienza di un maggior numero di bambini palestinesi nel Regno Unito per cure mediche specialistiche. Il premier ha poi aggiunto che il Regno Unito sta già collaborando con la Giordania per far arrivare gli aiuti britannici sugli aerei e nella Striscia, un sistema che le agenzie umanitarie hanno tuttavia giudicato insufficiente. Nei giorni scorsi un terzo dei parlamentari ha firmato una lettera chiedendo al governo di riconoscere uno Stato palestinese.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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