Italia e Estero

Speranza: «L'indice Rt più rilevante del numero di nuovi casi»

Così spiega il ministro della Salute. Col numero medio di infezioni prodotte da ogni infetto si ha il livello di contagiosità di un territorio
In bicicletta - Foto © www.giornaledibrescia.it
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L'indice Rt «rappresenta il numero medio delle infezioni prodotte da ciascun individuo infetto ed è un indice più rilevante del numero di nuovi casi che quotidianamente rileviamo: i casi che ogni sera registriamo rappresentano una fotografia del momento figlia dei contagi precedenti. Con l'Rt invece abbiamo indicazioni sul livello di contagiosità di un territorio e quindi in qualche modo di una prospettiva di una diffusione del contagio in quel territorio».

È quanto ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione dell'informativa alla Camera. È questa, ha rilevato, «una differenza molto importante che va considerata nelle decisioni assunte. Se un territorio ad esempio ha un numero di nuovi casi relativamente basso ma un Rt alto, siamo dinanzi comunque ad un alert serio e ciò ci indica che in una situazione di pochi contagiati se non interveniamo rapidamente ci sarà una forte espansione del contagio».

Il coefficiente di rischio costruito sui 21 parametri è invece «un algoritmo funzionale al grado di resilienza dei servizi sanitari regionali e posti ospedalieri occupati». Si tratta dunque, ha concluso Speranza, di un procedimento «complesso rispetto al quale il ministro della Salute prende atto del lavoro svolto dalla cabina di regia e firma un'ordinanza che recepisce i dati trasmessi ai sensi dell'ultimo Dpcm. È preminente il ruolo delle valutazioni di ordine scientifico». 

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