Spari a festa dei bimbi, testimoni 'voleva ucciderle entrambe'

ANCONA, 12 LUG - "Non solo ha ammazzato la cognata, ma ha provato a uccidere anche la figlia di lei, perché l'ha inseguita e le ha sparato, ferendola a un orecchio". La testimonianza dei presenti alla sparatoria choc durante una festa con bimbi della materna, costata ieri la vita a una 44enne, attraverso le parole di un parente accorso in Pronto soccorso ad Ancona per sincerarsi delle condizioni della figlia 28enne della vittima che è stata solo ferita dallo zio 71enne Sandro Spingardi. La vittima si chiamava Griselda Cassia Nunez, 44 anni, uccisa ieri sera a Sterpettine di Marotta, nel Comune di Mondolfo (Pesaro Urbino). Un ragazzo, di origine boliviana come la donna, dalle prime ore di stamattina si trova fuori dal pronto soccorso di Torrette, insieme ad altri sei parenti; sta aspettando notizie dai medici su Kenia Cassia Vaca, la 28enne ferita e figlia della donna uccisa. "Griselda era nata come noi nella città di Santa Cruz de la Serra, in Bolivia, sua mamma è là e potrebbe ancora non saperlo. - racconta all'ANSA - Griselda era una persona buonissima, lavorava, era gentile, educata ed allegra. Era una persona che ti offriva il cuore".
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