Italia e Estero

Sono state trovate tracce di veleno nel sangue di Navalny

Il veleno ritrovato sarebbe un inibitore della colinesterasi, una potente neurotossina
Alexey Navalny - Foto Ansa/Epa/Yevgeny Feldman © www.giornaledibrescia.it
Alexey Navalny - Foto Ansa/Epa/Yevgeny Feldman © www.giornaledibrescia.it
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I medici dell'ospedale Charité di Berlino hanno scoperto «tracce di avvelenamento» nei test clinici a cui è stato sottoposto Alexei Navalny. Il veleno ritrovato sarebbe un inibitore della colinesterasi, una potente neurotossina

«L'Europa intera condivide la richiesta tedesca di chiarimenti sul caso», afferma il commissario Gentiloni. Anche l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, a chiedere a Mosca «un'indagine indipendente e trasparente sull'avvelenamento di Navalny», e che «i responsabili siano portati davanti alla giustizia».

Le prime risposte dalla Russia sono arrivate dai medici che hanno curato Navalny durante il suo ricovero in Siberia. Secondo loro, dai test fatti non sono emersi inibitori della colinesterasi. «Al momento del ricovero in ospedale, Alexei Navalny è stato testato per una vasta gamma di sostanze, inclusi gli inibitori della colinesterasi. I risultati sono stati negativi», ha detto alle agenzie russe Alexander Sabayev, tossicologo capo dell'ospedale di emergenza n. 1 di Omsk, dove Navalny era stato ricoverato prima del suo trasferimento in Germania. Una versione che ricalca quanto già dichiarato dal vicedirettore dello stesso ospedale

 

 

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