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Sondaggio, il 21,5% degli spagnoli ha 'avuto paura' nel blackout

epa12062142 High voltage power lines on Fuerteventura Island, Canary Islands, southwestern Spain, 29 April 2025. The massive power outage that affected the Iberian peninsula a day earlier did not affect the Canary Islands. A power blackout hit large parts of Spain and spread to neighboring Portugal and France on 28 April, disrupting transport systems, internet connections, and daily life, according to authorities. The exact cause of the outage is unknown. EPA/CARLOS DE SAA
epa12062142 High voltage power lines on Fuerteventura Island, Canary Islands, southwestern Spain, 29 April 2025. The massive power outage that affected the Iberian peninsula a day earlier did not affect the Canary Islands. A power blackout hit large parts of Spain and spread to neighboring Portugal and France on 28 April, disrupting transport systems, internet connections, and daily life, according to authorities. The exact cause of the outage is unknown. EPA/CARLOS DE SAA
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MADRID, 03 MAG - Il 21,5% degli spagnoli maggiorenni afferma di aver provato "paura" durante il blackout che ha colpito la Penisola iberica lunedì scorso, mentre il 59,6% ritiene "insufficienti" le informazioni fornite dal governo su tale evento: sono alcune risposte salienti di un sondaggio flash su questa emergenza, condotto dal Centro per le ricerche sociologiche (Cis) iberico, un organismo pubblico. Il rilevamento demoscopico, realizzato su un campione di 1.752 interviste, si sofferma su diversi aspetti di questa crisi energetica. Emerge, ad esempio, che il primo problema legato al blackout segnalato dagli spagnoli è l'assenza di energia per cucinare o conservare alimenti o farmaci (62,1%), mentre il secondo il fatto che non funzionassero i telefoni (55,5%) e il terzo che si sia interrotto l'accesso a Internet (26,3%). Così come che la principale fonte di informazione su quanto stava accadendo sia stata la radio, con il 49,6% degli intervistati che ha dichiarato di essere già in possesso di una a pile. L'88,2% dei cittadini valuta poi "molto positivo o positivo" il comportamento di vicini di casa e altre persone con cui hanno affrontato l'emergenza. Mentre il 41,6% dice di aver sentito necessità di un qualcosa di cui non disponeva in casa (principalmente "una fonte di energia non elettrica per cucinare"). E il 65% non aveva in casa un kit per emergenze del tipo suggerito di recente dalla Commissione Europea. Fra chi considera "insufficienti" le informazioni fornite dal governo sull'accaduto, il 38,4% si aspettava più dati sulle cause e il 26,3% maggior dettaglio sui tempi di ripristino del servizio. Per quanto riguarda i motivo del blackout, il 46,2% crede che sia stato provocato "da un incidente o problema del sistema", mentre il 26,6% da "un atto deliberato di qualcuno, ad esempio un cyber-attacco". Proprio in merito alle diverse incognite ancora aperte sulle cause del blackout, in mattinata è andata in scena una nuova riunione del comitato creato dal governo per analizzare l'accaduto: al momento non sono ancora emersi risultati concludenti, per cui questo lavoro proseguirà.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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