Sollievo da ondate di calore? Ecco i rifugi climatici a Napoli

NAPOLI, 01 LUG - Si va da Villa Floridiana al parco Ventaglieri, dalla villa comunale di piazza Vittoria ai giardini di palazzo Reale, fino ai parchi Virgiliano e Troisi. Sono in tutto una trentina i rifugi climatici individuati a Napoli da Clenap (associazione attiva a Napoli dal 2011, impegnata in progetti di cittadinanza attiva, sostenibilità ambientale e innovazione sociale), che - ispirandosi alle esperienze avviate dalle amministrazioni nei comuni di Bologna e Firenze - ha realizzato la prima mappatura indipendente. "Il progetto - spiegano in una nota i promotori - nasce per offrire a cittadini e turisti uno strumento pratico per affrontare il caldo estremo in ambito urbano". Nello specifico, la mappa (consultabile al link https://maps.nicoladeinnocentis.it/rifugiclimatici/) individua spazi pubblici, sia all'aperto sia al chiuso, in grado di offrire sollievo durante le ondate di calore: aree verdi, biblioteche, corridoi verdi e altri luoghi con caratteristiche microclimatiche favorevoli. Il progetto è curato da Cleanap in modo indipendente, con il supporto tecnico di Nicola de Innocentis, co-fondatore dell'associazione ed esperto in tecnologie Gis (geographic information system). Queste le principali funzionalità della mappa: consentire la visualizzazione dei rifugi climatici tramite pin interattivi; fornire una legenda con icone esplicative per tipologia di luogo; consentire la geolocalizzazione e l'indicazione del rifugio più vicino; permettere un collegamento diretto a Google Maps per la navigazione. "La mappa - proseguono dall'associazione Clenap - si inserisce nel contesto delle politiche ambientali già avviate dal Comune di Napoli a partire dal 2009 con l'adesione al Patto dei sindaci, passando per il Paes (2012, aggiornato nel 2018), l'adesione a Mayors Adapt (2014) e il riconoscimento dello stato di emergenza climatica nel 2019". I documenti tecnici del 2020 sul rischio climatico cittadino costituiscono un'importante base per la pianificazione urbana. "Questo lavoro nasce con spirito collaborativo - affermano dall'associazione - e con l'intento di integrarsi alle strategie istituzionali già in essere. Mettiamo a disposizione la nostra mappa come risorsa aperta, utile e facilmente accessibile a tutti".
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