Italia e Estero

Soccorritore 118 ucciso, riconsegnata la salma per il funerale

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OZIERI, 14 AGO - La salma di Marco Pusceddu, il 50enne di Portoscuso, nel Sulcis Iglesinete, soccorritore del 118 della Intervol ucciso la sera dell'8 agosto a Buddusò, in Gallura, nella sede dell'associazione in via Pietro Nenni, verrà restituita ai suoi familiari questa mattina. L'autopsia, disposta dalla sostituto procuratrice di Sassari Elisa Succu si è conclusa ieri a tarda sera confermando quanto appurato subito dai carabinieri della stazione di Ozieri coordinati dal nucleo investigativo del comando di Sassari, intervenuti poco dopo l'omicidio nella cittadina del Monteacuto: quattro i colpi d'arma da fuoco, sparati da una distanza ravvicinata con una pistola di piccolo calibro che hanno colpito Pusceddu tra il collo e il petto causandone la morte. I funerali potranno dunque essere celebrati già questo pomeriggio a Portoscuso, la cittadina sulla costa sud occidentale della Sardegna dove risiedeva Marco Pusceddu e dove vivono i suoi genitori. Intanto continuano le indagini per risalire all'autore del delitto e al movente. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori ci sono le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nella zona vicine alla sede Intervol, che non era dotata di telecamere proprie, e che potrebbero svelare il nome del killer che ha agito a volto scoperto, raggiungendo a piedi via Pietro Nenni e poi dandosi alla fuga presumibilmente a bordo di un'auto. Il suo identikit è nelle mani dei carabinieri, ma si cercano anche possibili complici di questo delitto che ha lasciato Buddusò e Portoscuso senza parole. Al vaglio degli investigatori anche il passato della vittima, con la sua vita privata e sentimentale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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