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Simulati scenari di guerra, la Joint Stars entra in fase defence

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CAGLIARI, 26 MAG - Un attacco con missili tattici e balistici, l'assalto pirata a una nave mercantile, un'incursione informatica con un elicottero caduto, un intervento con mezzi aerei dopo un assalto a terra. Sono alcuni degli scenari scelti per i test di oggi al largo di Teulada e all'interno del poligono, dalla Joint Stars 2025, la più importante esercitazione della Difesa pianificata e condotta dal Comando operativo di vertice interforze (Covi) in corso dall'8 maggio in Sardegna, entrata nella seconda fase detta 'defance'. Coinvolti Esercito, Marina, Aeronautica ma anche Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Protezione civile e Croce rossa. "La difesa è fondamentale - ha detto il generale di corpo d'armata Giovanni Maria Iannucci, a capo del Comando interforze, incontrando i giornalisti al media day prima dell'avvio dell'esercitazione -. Lavorare insieme, provare i nuovi scenari, le nuove realtà, sviluppare l'intera operatività - ha ribadito - è deciso. Qui stiamo provando proprio tutto questo. Ci stiamo esercitando non solo negli scenari classici - ha precisato il generale - ma anche nel cyberspazio. Un'esercitazione importante in termini numerici, con oltre quattromila persone coinvolte e che vede la partecipazione anche di istituzioni non militari come la Protezione civile, la Croce rossa e l'Università". I test di oggi si svolti inizialmente dalla unità d'assalto anfibia multiruolo Trieste, da dove si è gestita la difesa da un attacca simulato con missili tattici e balistici che sono stati intercettati con le contromisure avviate grazie all'uso di sofisticate apparecchiature e con l'intervento congiunto di più forze di terra e di mare. Dieci missili sono comparsi sui radar e il loro tragitto verso i bersagli è stato tracciato e interrotto. Particolarmente spettacolare la simulazione dell'assalto in mare di un mercantile, con l'arrivo della fregata Carabiniere e del pattugliatore Foscari e con l'intervento degli elicotteri del Battaglione San Marco, da cui si sono calati i militari direttamente sulla fregata. In azione anche il battello e i mezzi navali veloci della Guardia di finanza, che hanno raggiunto il mercantile attaccato dai pirati. Lo scenario si è poi spostato a terra nel poligono di Teulada, dove è stato simulato un attacco informatico con la conseguente caduta di un elicottero. In questo caso è stata simulata una azione di ricerca e soccorso con l'arrivo di un elicottero della finanza, da cui si sono calate le unità cinofile alla ricerca dei superstiti nel luogo dell'incidente. Poi la simulazione di un attacco con gli elicotteri da combattimento.

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