Italia e Estero

Si spacciava per ambasciatore Paesi fittizi, indiano arrestato

epa03105249 A police check point in New Delhi, India on 14 February 2012. Indian police were trying to track a motorcyclist in connection with a car bomb blast that seriously injured an Israeli diplomat's wife on 13 February. The police were examining closed circuit television footage from private residences and government buildings in the area to trace the biker's route, federal Home Minister P Chidambaram said. EPA/ANINDITO MUKHERJEE
epa03105249 A police check point in New Delhi, India on 14 February 2012. Indian police were trying to track a motorcyclist in connection with a car bomb blast that seriously injured an Israeli diplomat's wife on 13 February. The police were examining closed circuit television footage from private residences and government buildings in the area to trace the biker's route, federal Home Minister P Chidambaram said. EPA/ANINDITO MUKHERJEE
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NEW DELHI, 26 LUG - La polizia indiana ha arrestato questa settimana un uomo che per 10 anni si è spacciato per ambasciatore di Paesi fittizi, presumibilmente per truffare persone in cerca di lavoro con promesse di impieghi all'estero. Il 47enne Harsh Vardhan Jain aveva affittato una casa a Ghaziabad, una città a circa 30 chilometri da Nuova Delhi, nello Stato dell'Uttar Pradesh, ha dichiarato la polizia in un comunicato, aggiungendo che l'uomo sosteneva di essere l'ambasciatore di "Artico occidentale, Saborga, Poulvia e Lodonia", nazioni inesistenti. Jain è accusato di guidare con targhe diplomatiche false e di condividere foto ritoccate in cui appariva accanto a leader indiani, per aumentare la sua credibilità. "Le sue attività principali consistevano nel fungere da intermediario per trovare lavoro all'estero per aziende e privati, oltre a gestire una rete di trasferimento di denaro tramite società di facciata", ha affermato la polizia dopo il suo arresto. Il falso ambasciatore è accusato anche di riciclaggio di denaro. Durante la perquisizione della sua abitazione, la polizia ha sequestrato 53.500 dollari (45.500 euro) in contanti, oltre a passaporti e documenti falsi con timbri del ministero degli Esteri indiano. L'Artico Occidentale, che sosteneva di rappresentare, è una ong con sede negli Stati Uniti che si descrive come "dedicata allo studio e alla conservazione della vasta, magnifica e desolata regione" dell'Antartide occidentale. La polizia ha affermato che Jain era stato nominato "console onorario in India" della ong dopo averle fatto una "sostanziosa donazione". Tuttavia, "non è mai stato nominato o autorizzato a ricoprire la carica di ambasciatore", ha aggiunto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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