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Serbia ripete voto in 38 seggi, opposizione chiede annullamento

Dal 18 dicembre Belgrado è stata teatro di proteste
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BELGRADO, 30 DIC - In Serbia è in corso la ripetizione del voto in alcune decine di seggi dove nelle elezioni del 17 dicembre scorso sono state accertate evidenti irregolarità che hanno determinato l'annullamento delle schede nelle urne. Per le parlamentari si vota nuovamente in 35 seggi in tutto il Paese, mentre per le amministrative a Belgrado la ripetizione del voto riguarda tre seggi. Apertesi alle 7, le urne chiuderanno alle 20 (stessa ora italiana).

Le opposizioni chiedono l'annullamento generale delle elezioni del 17 dicembre, il cui risultato sarebbe stato falsato da brogli e gravi irregolarità, favorendo in tal modo il Partito del progresso serbo (Sns, conservatore nazionalista) del presidente Aleksandar Vucic, affermatosi ampiamente nelle parlamentari con il 46% rispetto al 23% delle opposizioni, e nelle locali a Belgrado con il 38% rispetto al 34%.

Tutte le sere dal 18 dicembre la capitale serba è stata teatro di manifestazioni di protesta dei sostenitori di 'La Serbia contro la violenza' (Snp), maggiore coalizione delle forze di opposizione. Proteste che il 24 dicembre sono degenerate in duri scontri con la polizia. Contro il governo si sono mobilitate anche organizazioni studentesche, che ieri e stamane hanno attuato blocchi stradali nella capitale. Alcuni esponenti di Spn attuano da giorni uno sciopero della fame per chiedere l'annullamento del voto del 17 dicembre e l'organizzazione di nuove elezioni.

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