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Serbia, nuova protesta degli studenti a Novi Sad

epa12203658 Riot police officers set up positions after a student-led rally in Belgrade, Serbia, 28 June 2025. University students are demanding accountability and calling on early elections after sixteen people died when the canopy of the newly renovated Novi Sad Railway Station collapsed on 01 November 2024. The station, which had been reopened on 5 July 2024 following renovations, was undergoing additional work shortly before the incident. EPA/ANDREJ CUKIC
epa12203658 Riot police officers set up positions after a student-led rally in Belgrade, Serbia, 28 June 2025. University students are demanding accountability and calling on early elections after sixteen people died when the canopy of the newly renovated Novi Sad Railway Station collapsed on 01 November 2024. The station, which had been reopened on 5 July 2024 following renovations, was undergoing additional work shortly before the incident. EPA/ANDREJ CUKIC
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BELGRADO, 05 SET - Migliaia di persone, rispondendo a un appello del movimento degli studenti in agitazione, hanno nuovamente manifestato in serata a Novi Sad, nel nord della Serbia, per chiedere elezioni anticipate e protestare contro quello che viene ritenuto l'uso eccessivo della forza da parte della polizia nel corso di manifestazioni antigovernative nei giorni scorsi. Novi Sad è la città capoluogo della Voivodina, teatro il primo novembre scorso del crollo della tettoia alla locale stazione ferroviaria che provocò la morte di 16 persone. E per questo registra la maggiore mobilitazione del movimento di protesta, unitamente a Belgrado e Nis, nel sud del Paese. Le autorità, a cominciare dal presidente Aleksandar Vucic, sono accusate di corruzione, scarsa democrazia e controllo sui media. A più riprese nei giorni scorsi a Novi Sad vi sono stati incidenti e scontri con la polizia davanti alla facoltà di filosofia, con gli studenti che contestano il preside, entrato il 26 agosto nell'edificio per espletare i suoi compiti e completare i preparativi per la prossima sessione di esami. Decisione questa che gli studenti hano interpretato come una sfida. Da giorni la facoltà, all'interno della quale si trova ancora il preside, è presidiata da forze di polizia in assetto antisommossa, e anche nella serata odierna i manifestanti, dopo il raduno e gli interventi degli oratori, hanno raggiunto in corteo la facoltà di filosofia. Nonostante momenti di tensione, la situazione si è mantenuta finora calma. Manifestazioni antigovernative si sono tenute anche in altre città - Nis, Cacak, Uzice, Novi pazar Prokuplje.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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