Italia e Estero

Sei indagati per l'esplosione di un palazzo nel Cuneese

I vigili del fuoco sul luogo dell'esplosione che ha colpito questa sera una casa unifamiliare in via Roma a Martiniana Po, in provincia di Cuneo, probabilmente a causa di una fuga di gas, 12 febbraio 2025. Il bilancio e' di un uomo con disabilità motorie morto schiacciato sotto le macerie e due donne rimaste intossicate. ANSA/ VIGILI DEL FUOCO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++
I vigili del fuoco sul luogo dell'esplosione che ha colpito questa sera una casa unifamiliare in via Roma a Martiniana Po, in provincia di Cuneo, probabilmente a causa di una fuga di gas, 12 febbraio 2025. Il bilancio e' di un uomo con disabilità motorie morto schiacciato sotto le macerie e due donne rimaste intossicate. ANSA/ VIGILI DEL FUOCO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++
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MARTINIANA PO, 15 OTT - Ci sono sei indagati al termine delle indagini preliminari sull'esplosione di Martiniana Po (Cuneo), nella quale morì il 57enne Fabrizio Aimo Boot lo scorso febbraio. L'uomo, un disabile residente nella palazzina in via Roma, morì a causa delle ustioni riportate. Il crollo parziale dello stabile, provocato da una fuga di gas, aveva causato anche il ferimento di tre donne. Le ipotesi di reato contestate dalla procura di Cuneo, a vario titolo, sono omicidio, incendio e disastro colposo, nonché lesioni. Alla rappresentante legale della società Sorim di Rifreddo (Cuneo), proprietaria dell'immobile, si contesta in particolare di avere ceduto in locazione gli alloggi senza una previa verifica di sicurezza sull'impianto del gas. Sotto accusa anche l'ad e il presidente dell'azienda che rifornì il serbatoio interrato del gpl, i due idraulici che installarono la caldaia a condensazione e il tecnico che effettuò le derivazioni verso la cucina al primo piano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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