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Schlein, Gimbe conferma che stanno smantellando il Ssn

(S-D) Il capogruppo del Partito Democratico al Senato, Francesco Boccia, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e la capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, Chiara Braga, durante la conferenza stampa in Senato sul ddl appena approvato in aula sulla separazione delle carriere dei magistrati, Roma, 30 ottobre 2025. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
(S-D) Il capogruppo del Partito Democratico al Senato, Francesco Boccia, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e la capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, Chiara Braga, durante la conferenza stampa in Senato sul ddl appena approvato in aula sulla separazione delle carriere dei magistrati, Roma, 30 ottobre 2025. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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ROMA, 03 NOV - "I dati presentati oggi da Fondazione Gimbe parlano chiaro: la crescita dei fondi alla sanità è solo apparente, in realtà perde in 4 anni l'equivalente dell'intera manovra. Rispetto al livello di finanziamento sul PIL del 2022 la sanità perde 17,5 miliardi tra il 2023 e il 2026. Altro che più risorse: siamo di fronte a una medicina amara che colpisce cittadini e Regioni, con più liste d'attesa, più spesa privata e meno diritti". Lo ha dichiarato Elly Schlein, commentando i dati diffusi oggi dalla Fondazione Gimbe nel corso dell'audizione alle Commissioni Bilancio di Senato e Camera.
"La Fondazione - viene spiegato in una nota del Pd - ha documentato come l'apparente aumento delle risorse per il Fondo Sanitario Nazionale nasconda in realtà un definanziamento strutturale: tra il Fondo effettivo e quello che si sarebbe ottenuto mantenendo stabile il livello di finanziamento al 6,3% del PIL del 2022, si registra un gap cumulato di 17,5 miliardi di euro nel periodo 2023-2026". "Meloni continua a negare l'evidenza — ha aggiunto Schlein — ma questi dati dimostrano che le risorse che mettono sono del tutto insufficienti. Così smantellano il Servizio Sanitario Nazionale senza nemmeno il coraggio di ammetterlo. La sanità pubblica è in emergenza e ha bisogno di investimenti veri e di riforme per garantire il diritto alla salute di tutte e tutti, per rispondere ai nuovi bisogni, come sulla sanità territoriale e l'assistenza domiciliare, sulla non autosufficienza e sulla salute mentale delle persone. Inoltre Gimbe segnala che c'è una grossa differenza tra la spesa prevista e il finanziamento del governo: chi coprirà quello che manca? Le regioni non ce la fanno, così saranno costrette a tagliare servizi o aumentare le tasse".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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