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Scambi di accuse al primo dibattito presidenziale in Messico

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CITTA DEL MESSICO, 08 APR - È stato caratterizzato da scambi di accuse sul piano personale il primo dibattito televisivo in vista delle elezioni presidenziali del 2 giugno in Messico. La candidata conservatrice, Xóchitl Gálvez, ha definito ben due volte come "fredda e senza cuore" la candidata progressista Claudia Sheinbaum, in testa ai sondaggi. Durante due ore di dibattito, gli aspiranti presidenti si sono confrontati su temi come salute e istruzione, proponendo le loro 'ricette' contro la corruzione e la discriminazione, nonché discutendo sulle soluzioni per i gruppi vulnerabili e sula violenza contro le donne. Sheinbaum ha affermato che porterà avanti le politiche di sinistra dell'attuale presidente, Andrés Manuel López Obrador, ed ha fatto riferimento alla sua carriera come capo del governo di Città del Messico, citando in particolare le sue iniziative nel campo dell'istruzione. Gálvez ha però messo in dubbio il curriculum di Sheinbaum come sindaco ed ha criticato le politiche del suo partito. Lei "si propone di continuare ad abbracciare i criminali. Io di costruire un Messico in cui si possa porre fine alla violenza, scommettendo soprattutto su salute e istruzione", ha affermato la principale candidata dell'opposizione. Il terzo candidato in lizza, Jorge Álvarez Máynez, del Movimento Ciudadano, si è segnalato come un'alternativa ai principali partiti e a quella che ha definito "la politica del passato". "Non ci sono solo due visioni del Paese", ha detto, aggiungendo che l'opzione di un terzo partito è "migliore del passato e del presente, che rappresentano la vecchia politica".

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