Italia e Estero

Sarta delle spose a 81 anni torna a cucire per abito Madonna

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(di Alba di Palo) CANOSA DI PUGLIA, 27 LUG - "L'ho cucito di notte perché durante il giorno devo occuparmi di mio marito che è malato. È stata una grande emozione perché è un momento molto delicato per me. È stata una chiamata, ed era da tanto che non ne facevo uno". La voce di Gina Forina, 81 anni e capelli color neve, è spezzata dalla commozione. Ha dedicato la sua vita alla famiglia e all'arte del cucito. Ago e filo si sono intrecciati alla sua storia e a quella di tante spose per cui ha creato abiti da sogno. "Ora la sposa è stata lei", dice guardando con orgoglio quell'abito bianco intarsiato di perline indossato dalla statua di Maria SS. Assunta conservata nella parrocchia di Canosa di Puglia che porta il suo nome. Una veste nuova voluta dai parrocchiani per l'icona che risale alla seconda metà dell'Ottocento, di fattura napoletana e che ha il corpo in paglia mentre viso, gambe e mani sono in legno. "Il vecchio abito in seta giapponese è stato lacerato dallo scorrere del tempo e così, abbiamo deciso di regalargliene uno tutto nuovo in vista della sua festa, il 15 agosto", spiega don Nicola Caputo, parroco della chiesa mentre aiuta Gina a sistemare il manto azzurro tempestato di stelle, la corona e il velo. "È in pizzo spagnolo", precisa la sarta che ha preso le misure, disegnato il modello per poi trasformarlo in abito che ha anche abbellito con le piccole perline bianche diventate fiori. "La sottana ricamata che la Madonna indossa ha più di cento anni perché è appartenuta alla mamma di mia madre: è un cimelio di famiglia", sorride e commenta: "Ho lavorato con amore". "Quest'abito nuovo è un invito a riscoprire la veste battesimale e la bellezza delle fede che siamo chiamati a testimoniare ogni giorno", è l'auspicio del sacerdote.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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