Salis, La Russa: 'Difendo antifascista? Conta tutelare diritti'
MILANO, 02 FEB - "Al di là del merito del processo su cui non posso dire naturalmente nulla, mi esprimo fortemente sul diritto alla dignità della ragazza nell'esposizione delle famose catene, che ci sono in tanti Paesi e in parte anche in Italia. L'importante è che non vi sia una esibizione dei modi con cui la sicurezza viene assicurata". E' quanto ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa dopo l'incontro con Roberto Salis, padre di Ilaria. A chi gli ha domandato se difende "una militante antifascista", La Russa ha risposto "sì, perché non c'entra il merito della vicenda". Il presidente La Russa ha spiegato poi che "stiamo parlando di una italiana che, al di là del giudizio che uno può dare, delle sue idee, e del modo con cui traduce le sue idee, se il fatto è vero o non è vero che lei partecipava a quella spedizione, è comunque una cittadina italiana per la quale è giusto siano tutelati i diritti della persona". La decisione degli arresti domiciliari per Ilaria Salis "non attiene al grado di responsabilità per i fatti contestati, se possono essere concessi, e il fatto che li abbiano respinti ma esaminati significa che in teoria possono essere concessi. Io non sono contrario, anzi, sono estremamente favorevole. Poi però decide liberamente la magistratura ungherese" ha aggiunto La Russa, dopo l'incontro di questa mattina con Roberto Salis, padre di Ilaria. "La decisione dei domiciliari non può essere nostra. Ci può essere per esempio la disponibilità del luogo in Ungheria, in attesa di un'eventuale richiesta in Italia, e potrebbe essere l'ambasciata". "Ringrazio il presidente del Senato Ignazio La Russa, è stato un incontro amichevole ed empatico. Abbiamo piena convergenza sulla strategia da adottare e come famiglia confidiamo che la strada intrapresa sia quella giusta", ha commentato Roberto Salis al termine dell'incontro. "Adesso per il bene di Ilaria e per la difesa della sua dignità e dei suoi diritti - ha aggiunto - la famiglia chiede a tutti di smorzare i toni della polemica politica e preghiamo di cessare qualsiasi tentativo di strumentalizzazione del caso".
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato