Sala autopsie Udine: Comune, non rilevati malfunzionamenti

TRIESTE, 20 AGO - I tecnici del Comune di Udine "non hanno rilevato alcun malfunzionamento nei locali obitoriali del Cimitero di San Vito", "non sono emerse problematiche relative all'alimentazione elettrica né cali di tensione e non è stato necessario alcun intervento di ripristino o riarmo". Lo riporta una nota lo stesso Comune di Udine, che in merito ha "riferito alla Procura", relativamente ai due casi di disguido verificatesi con la salma di Alessandro Venier e di un altro uomo, "due differenti decessi in diversi giorni che non presentano alcuna correlazione tra loro". Il Comune precisa che "nel primo caso l'esame autoptico è stato eseguito presso l'Ospedale Civile di Udine. Il Comune si è limitato ad ospitare e a conservare la salma nelle celle frigorifere fino al giorno antecedente l'esame, che si è svolto il 13 agosto. In merito a questo episodio non risulta pervenuta al Comune di Udine alcun tipo di segnalazione ufficiale da parte della Procura". Il secondo caso, invece, "è relativo alla salma di un uomo deceduto il 9 agosto. Questa è giunta in Cimitero di San Vito nel pomeriggio del giorno successivo alla mattina del decesso. E' stata conservata nelle celle frigorifere come previsto dalla legge e l'autopsia è stata regolarmente eseguita il giorno 18 agosto presso la sala autoptica del Cimitero di San Vito".
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