Italia e Estero

Sacerdote picchiato da un branco in un oratorio nel Pavese

A Giugliano in Campania (NA), un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato al termine di una lite scoppiata dopo una partita di calcio. La discussione, avvenuta tra minorenni, ha coinvolto anche un 18enne incensurato, fratello di uno dei presenti, che sarebbe intervenuto in difesa del familiare. Il giovane ha estratto un coltello a scatto dal marsupio e, durante la colluttazione, ha ferito gravemente il 15enne al fegato. Il minorenne è stato operato d'urgenza ed è in prognosi riservata. L'aggressore è stato arrestato dai carabinieri. Napoli 25 Luglio 2024. ANSA/CESARE ABBATE
A Giugliano in Campania (NA), un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato al termine di una lite scoppiata dopo una partita di calcio. La discussione, avvenuta tra minorenni, ha coinvolto anche un 18enne incensurato, fratello di uno dei presenti, che sarebbe intervenuto in difesa del familiare. Il giovane ha estratto un coltello a scatto dal marsupio e, durante la colluttazione, ha ferito gravemente il 15enne al fegato. Il minorenne è stato operato d'urgenza ed è in prognosi riservata. L'aggressore è stato arrestato dai carabinieri. Napoli 25 Luglio 2024. ANSA/CESARE ABBATE
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PAVIA, 07 SET - Don Daniele Lottari, 40 anni, vicario parrocchiale a Stradella, in Oltrepò Pavese, è stato aggredito e picchiato da un branco di ragazzini. Il fatto è avvenuto venerdì sera nell'oratorio, dove erano in corso le "olimpiadi": una serie di giochi per festeggiare la fine del centro estivo. Un gruppo di minorenni è entrato in oratorio. I giovani, per ragioni ancora da chiarire, se la sono presa con don Daniele: l'hanno colpito con un pugno, gli hanno sputato contro e hanno addirittura minacciato di bruciare la struttura della parrocchia. La scena si è svolta davanti a diversi bambini, ai loro genitori e agli animatori. Sul posto sono arrivati i carabinieri, chiamati da qualcuno dei presenti. I militari hanno identificato gli aggressori e avviato accertamenti per ricostruire quanto è successo. Don Daniele però ha subito cercato di minimizzare l'accaduto: "Non si è trattato di un problema di sicurezza. come temono alcuni. Sono giovani fragili - ha detto il sacerdote -: dobbiamo accoglierli e aiutarli".

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