Italia e Estero

Russia, commissaria per i diritti umani chiede rilascio prigionieri politici in Ucraina

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ROMA, 14 DIC - La Commissaria russa per i diritti umani Tatyana Moskalkova sta esaminando quasi 500 appelli di persone recluse in Ucraina per le loro opinioni filo-russe, tra cui sacerdoti, attivisti per i diritti umani e giornalisti. Lo ha annunciato in un'intervista alla TASS. "Attualmente - ha detto Moskalkova - sto monitorando oltre 70 persone, cittadini russi, che hanno presentano domanda per essere rimpatriati in Russia, salvati e rimpatriati. Abbiamo oltre 400 persone, cittadini ucraini, che hanno sofferto per interessi filo-russi e sono stati sottoposti a procedimenti penali e punizioni. Discutiamo costantemente di queste persone". Secondo la commissatia, tra le persone represse ci sono "sacerdoti, giornalisti, attivisti per i diritti umani e semplici civili che si sono ritrovati in territorio ucraino". "Alcuni erano impegnati nel commercio o in qualche tipo di attività sociale", ha affermato il difensore civico. Non sono ancora stati raggiunti accordi con la parte ucraina sul rimpatrio dei russi. "Ma ci sono già stati singoli rimpatri. E speriamo che il dialogo continui, fino al rimpatrio di tutte queste persone".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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